i protagonisti che incidono all'aumento del prezzo dell'oro

Oro: Cosa Spinge il Prezzo e Perché è un Bene Rifugio

Oggi vogliamo approfondire una delle storie più significative dei mercati finanziari recenti: la straordinaria ascesa del prezzo dell’oro. Il metallo giallo, considerato da sempre un bene rifugio per eccellenza, sta vivendo un momento storico che merita attenzione, specialmente per chi è interessato all’oro fisico e all’investimento in oro.

Una Performance Senza Precedenti negli Ultimi Tempi

Il 2025 è iniziato con una marcia in più per l’oro. Nei primi quattro mesi dell’anno, il prezzo dell’oro ha registrato un guadagno del 30%, superando la soglia dei $3.400 per oncia. Questa performance è particolarmente rilevante in un periodo descritto come difficile per altri asset finanziari come azioni, obbligazioni e criptovalute. In sostanza, in questo arco di tempo, l’oro ha superato la performance di tutti gli altri asset finanziari nel mondo.

Ma non si tratta solo di una fiammata temporanea. Osservando un orizzonte temporale più ampio, negli ultimi 20 anni, l’oro ha sovraperformato l’S&P 500, uno degli indici azionari di riferimento a livello mondiale. Mentre l’S&P 500 ha guadagnato circa il 500-550%, l’oro ha visto un ritorno di oltre il 630% nello stesso periodo. Sebbene su orizzonti temporali molto più lunghi (come dal 1975), l’azionario abbia storicamente dimostrato rendimenti superiori, questa sovraperformance ventennale dell’oro è considerata un’anomalia storica che solleva interrogativi.

Cosa Spinge la Domanda di Oro?

A differenza di molti altri beni, l’oro non viene “consumato” nella stessa maniera. Sebbene utilizzato nella gioielleria, la stragrande maggioranza dell’oro estratto non viene scartato. Pertanto, il suo prezzo è mosso essenzialmente dalla domanda e offerta, ma soprattutto dalla forza d’acquisto.

Due attori principali stanno alimentando questa “corsa all’oro”:

  1. Le Banche Centrali: A partire dal 2022, in seguito alle sanzioni imposte alla Russia, si è assistito a un boom incredibile degli acquisti di oro da parte delle banche centrali a livello globale. La Cina è stata in prima linea in questo nuovo approccio. Gli acquisti sono rimasti elevati, con oltre 1000 tonnellate acquistate all’anno nel 2022, 2023 e 2024, e le stime per il 2025 rimangono elevate. Secondo alcuni analisti, c’è ancora spazio per ulteriori acquisti da parte delle banche centrali, in particolare la Cina.
  2. Gli Investitori Privati (Retail): Anche la domanda da parte degli investitori privati è molto forte. In alcuni casi, questa febbre per l’oro ha portato a carenze di disponibilità di lingottini fisici in negozi al dettaglio come Costco negli Stati Uniti, dove i privati si recavano per acquistare oro fisico. Questa corsa all’oro fisico ha ridotto la disponibilità tangibile del metallo.

Attualmente si stima che circa 4.000 miliardi di dollari di oro siano detenuti dalle banche centrali e 5.000 miliardi di dollari da investitori privati, per un totale di circa 9.000 miliardi di dollari. Questa cifra rappresenta circa il 3,5% di tutti gli asset finanziari a livello mondiale. Sebbene possa sembrare una percentuale piccola, è un dato storico: mai nella storia si è vista un’allocazione globale all’oro così alta.

La domanda crescente è evidente anche negli ETF sull’oro, che hanno registrato influssi senza precedenti negli ultimi due anni.

L’Oro Come Bene Rifugio nell’Incertezza

La domanda di oro è fortemente legata al suo ruolo di bene rifugio, specialmente in periodi di grande incertezza. In contesti di pressioni geopolitiche o preoccupazioni legate alla svalutazione di valute come il dollaro, l’oro diventa un porto sicuro ricercato dagli investitori. Nonostante abbia raggiunto i massimi storici, il fatto che un asset sia a tali livelli non implica necessariamente che debba scendere, come dimostrato dal comportamento dell’oro negli ultimi 20 anni.

Analisi Tecnica Attuale: Una Fase di Consolidamento?

Dopo aver toccato i massimi vicino ai $3.500 per oncia, il prezzo dell’oro ha registrato un calo di circa il -6%, attestandosi intorno ai $3.290. Secondo l’analisi tecnica, il prezzo si trova ora in una fase di potenziale consolidamento, scambiando all’interno di un range definito tra specifiche zone di prezzo identificate. Questa fase potrebbe suggerire una pausa nel movimento rialzista, anche in seguito a una potenziale riduzione delle tensioni geopolitiche legate ai dazi. Il mercato sembra scontare un ritorno verso asset più rischiosi (come azioni e criptovalute), portando a una vendita degli strumenti meno rischiosi, incluso l’oro.

L’Importanza della Diversificazione

Il quadro delineato mostra l’attrattiva dell’oro, sostenuta da una forte domanda sia istituzionale che retail e dal suo ruolo di bene rifugio in tempi incerti. Tuttavia, è fondamentale ricordare che l’investimento in oro, sebbene potente e con una storia di sovraperformance in certi periodi recenti, si inserisce in un contesto finanziario più ampio.

La lezione principale da trarre da queste dinamiche di mercato è l’importanza cruciale della diversificazione del proprio portafoglio. Avere una strategia ben definita che permetta di bilanciare gli investimenti, l’oro fisico, è essenziale per mantenere un portafoglio in salute e navigare al meglio le incertezze macroeconomiche.

L’attuale situazione del mercato dell’oro, con la sua forte ascesa e l’elevata domanda da parte di banche centrali e privati, sottolinea il ruolo persistente del metallo giallo come asset strategico. Comprendere le dinamiche che muovono il prezzo dell’oro e riconoscerne il valore come bene rifugio, specialmente in un contesto globale incerto, è fondamentale per qualsiasi investitore. L’oro fisico, in particolare, continua a rappresentare una componente importante e tangibile di un portafoglio ben diversificato.

E’ possibile oggi accumulare oro fisico anche trasformando il prezzo di un pacchetto di sigaretta al giorno in oro fisico.
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